Arredi: la nostra visione.
Pier Giuseppe Fedele, con le sorelle Maria Giovanna e Patrizia percorrono la strada della storia di famiglia, cominciata nel 1962.
L’azienda, con lo storico marchio:
commercializza una selezione di prodotti, che ha sempre mirato all’Idea che sta alla base dell’arredamento: la compresenza di oggetti di qualità rende vano qualsiasi presa di posizione ideologica nei confronti degli ‘stili’ (Design o Classico) commerciali. Rende cioè inutile qualsiasi difesa di principio. La Bellezza è l’unica caratteristica degli oggetti scelti, e la loro combinazione può solo arricchire uno spazio da vivere.
Nel 2014 nasce FedeleStudio, uno spazio basato su una idea assolutamente innovativa: uno studio di architettura di 200 mq con l’Atelier dentro.
Il fondamento dello spazio espositivo di FedeleStudio – a differenza dei classici ‘negozi di mobili’ che propongono stili pre-confezionati – è la volontà di sostenere l’idea di assoluta libertà e affrancamento dalla nozione troppo riduttiva del concetto di ‘Stile’ (stile ‘moderno’ e stile ‘classico’).
Il superamento degli stili (moderno, classico, ecc) - invenzioni solo commerciali – negli interiors, è la linea guida del nostro operato, per relazionare anche l’arredamento alla Cultura, alla Bellezza e alla Durata delle cose. Senza inutili e improduttivi pregiudizi.
La nostra esistenza ci mette sempre in relazione contemporaneamente con la memoria, con la realtà del presente e con il sogno del futuro, con la sua speranza.
L’orientamento delle proposte di Fedele guarda al concetto dell’abitare, più che dell’ammobiliare.
Arredare una casa è cosa diversa da ammobiliarla e l’arredamento è l’occasione per dare un’anima agli spazi da abitare. Perché gli arredi, una volta entrati in casa, non erano, non sono e non saranno mai solo oggetti d’uso.
Facciamo un esempio semplicissimo, una analogia nel campo della letteratura, per meglio chiarire il punto di vista di FedeleStudio: lo scrittore James Joyce, nel suo Ulisse – capolavoro assoluto del novecento – scrisse alcuni capitoli usando tecniche di scrittura modernissime (per es. la tecnica del flusso di coscienza nel Monologo di Molly) accanto a capitoli scritti usando tecniche ‘in stile’ (per es. la tecnica del romanzo rosa nell’episodio Nausicaa) : non c’è nessuno che possa definire l’Ulisse di Joyce un romanzo non moderno per questo.
La modernità è una attitudine a guardare le cose da un punto di vista non banale, e prima di tutti.
Alcuni marchi, con noi da tanti anni:
L'atelier di FedeleStudio.
E’ uno spazio innovativo, lontano dalla ormai superata idea del ‘negozio di mobili’. Nello spazio di FedeleStudio facciamo ricerca: qui diamo forma concreta alle intuizioni, alle aspirazioni verso la bellezza, attraverso i nostri allestimenti, i nostri racconti per immagini e oggetti. Tutto ciò confluisce nei nostri progetti di Interiors e di Architettura.
Abbiamo superato da tempo la necessità di ‘mostrare i muscoli’ con i brand: in 50 anni di attività li abbiamo trattati più o meno tutti. E tutti sono diventati vittime della necessità di vendere indistintamente. A noi piace fare case belle. Quando scegliamo un arredo per allestire lo spazio di FedeleStudio, ci innamoriamo ancora della sua Bellezza, e guardiamo alla Durata delle cose…
Cioè alle case da vivere.
"Vera novità è ciò che non invecchia, nonostante il passare del tempo.''
dal film: “Le sorelle Munekata”, regia di Jasujiro Ozu, 1952
Case 'di marca'?
Non avete mai avuto la brutta sensazione di stare in una casa preconfezionata, monostile, che assomiglia ai cataloghi delle aziende di mobili, e che non c’entra nulla con i suoi abitanti?
I brand, le marche, servono a chi non ha idee.
Case in 'stile'?
Quante case avete visto in uno stile che non c’entra nulla con chi le abita?