INTERIOR_UN GRANDE OPEN-SPACE.

Avevamo tante stanze, servite da un lungo corridoio buio, come è tipico dell’edilizia italiana degli  anni ’60/’70.

Col nostro progetto, il corpo della zona a giorno di questa casa, molto grande, ha perso tutta la frammentazione in stanze e corridoio, per diventare un unico spazio living con ai lati gli spazi funzionali, a servizio di quello centrale, luogo della vita degli abitanti della casa.

Gli spazi funzionali, di servizio al grande open-space, sono caratterizzati da interventi mirati a produrre delle sensazioni di intimità, per sconfessare il pericolo di trovarsi spaesati in uno spazio troppo grande. Questi spazi si configurano come delle soste nella fluidità dello spazio aperto. E’ il caso del camino, per esempio; oppure del soggiorno, inteso qui come luogo di ‘rifugio’ e riposo, per guardare la tv o leggere un bel libro.

Ci siamo poi dedicati alla definizione del carattere dei vari spazi.  Applicando una cura più leziosa alla loro configurazione. Come, per esempio, è il caso dei rivestimenti delle superfici della casa – lì dove necessari. Oppure come nel caso del disimpegno della zona notte e del bagno padronale, in cui si è fatto ricorso a geometrie in dialogo tra loro, generando tensioni e dinamiche anche divertenti.

pier giuseppe fedele architetto (diritti riservati).

____________________________________

Foto 1) Il parquet a spina francese, e uno scorcio delle formelle in ‘engobbio’ (ovvero una antichissima tecnica per fare la terracotta) dell’artista Sergio Vecchio, usate per il camino. Il tavolo e le sedie sono disegnate da Saarinen negli anni ’50.

Schizzo 2) Lo spazio del camino, organizzato come una scena teatrale.

Foto 3)      Il camino e l’accesso al soggiorno, che avviene su un gradino, per differenziare il carattere più privato e intimo del luogo della casa. Sia il gradino che la parete-separé sono rivestiti in marmo bianco assoluto, a contrasto con le venature del parquet in rovere a spina francese.

Schizzo 4) Lo studio delle geometrie del bagno padronale.

Foto 5)      Il disimpegno della zona notte, col pavimento a scacchi, e le geometrie del bagno padronale.