EVENTO 14 FEBBRAIO 2014: ”LA BELLEZZA COME RIMEDIO”.
Il titolo dell’evento “La Bellezza come Rimedio” – organizzato con Artenauta Teatro nella persona di Simona Tortora, è stato mutuato da un bellissimo scritto di Emanuele Severino dal titolo “Del Bello”.
E’ stata una serata dedicata al sentire, partendo da alcune riflessioni qui sotto riportate:
Il termine ‘Bellezza’ vive su un paradosso perché si riferisce a ciò che è dietro alle cose, più che alle cose stesse.
La Bellezza dice una cosa che non si vede, essendo le cose sempre insufficienti a dire la Bellezza.
Volendo fare – per brevità – un’iperbole riflessiva, il detto di Carmelo Bene: “noi siamo ciò che manca a noi stessi”, ci porta a pensare che parlare di Bellezza, cercarla, significa cercare noi stessi.
“Conosci te stesso” (γνῶθι σ(ε)αυτόν) era scritto a caratteri cubitali sul tempio di Apollo a Delfi, massima fondativa di tutta la filosofia occidentale…
Per farlo, la strada più diretta è quella dell’Arte.
La compresenza di poesia, musica, architettura, degli oggetti dell’arte di Falcone, ma anche degli oggetti di Modernariato (che rappresentano la nostra segreta passione), è solo apparentemente eterogenea: tutte insieme quella sera, hanno aperto le porte al sentire.
Quel sentire che è l’unica esperienza in grado di sublimare l’esperienza del ‘qui e ora’ nell’esperienza estetica senza tempo. Perché solo attraverso le sollecitazioni che riceviamo dalle forme dell’Arte, delle passioni tout-court, possiamo ‘sentire’, e quindi ‘sentir-ci’.
Ecco ciò che portava a dire a R.M. Rilke che “I versi infatti non sono, come crede la gente, sentimenti (quelli si hanno presto a sufficienza) – sono esperienze’’.
Si potrebbe perciò dire – in conclusione – che l’erotismo maiolcato di Falcone, la musica interpretata da Gianni Pepe e il teatro di Gennaro Piccirillo, ci hanno aiutati a fare esperienza di noi stessi per una sera. Grazie anche alla partecipata presenza di tutti gli intervenuti.
Grazie a Tutti.
pier giuseppe fedele [diritti riservati]
(Un grazie sentito alla Vineria Buio per le sue delizie gastronomiche. E a Salvatore Boccia per le foto della gallery sotto.)